Bova per riscoprirsi: vi raccontiamo il nostro viaggio
Lasciati nello zaino gli smartphone, gli studenti in gita a Bova riscoprono storia, cultura e tradizioni. Socializzando senza intermediazioni digitali. A contatto con loro stessi e con l'ambiente che li circonda. La testimonianza di Marta e Benedetta
Di Marta e Benedetta Cuzzola
I.C. "Galilei-Pascoli" - 1D
Siamo appena rientrate da un viaggio di istruzione della durata di tre giorni, condiviso con parte della nostra classe e con un gruppo di ragazzi appartenenti ad altre classi del nostro Istituto.
I docenti che ci hanno accompagnato durante questa bella e formativa esperienza sono stati la Professoressa Cannizzaro, la Professoressa Cristiano ed il Professore Mancuso, che con la loro presenza e la loro guida ci hanno permesso di vivere al meglio ogni momento di questo percorso.
L'attività che la nostra scuola ci ha dato l'opportunità di svolgere ha consentito a tutti i partecipanti di conoscere meglio il Comune di Bova, che oltre ad essere considerato uno dei borghi più belli d'Italia, è anche la Capitale della Cultura Greca di Calabria.
Per le strade del paese si respira un'aria ricca di storia, che stuzzica la curiosità dei visitatori.
Al Centro della Piazza che si trova all'ingresso del Paese c'è una vecchia locomotiva diventata nel tempo uno dei simboli del luogo. Per tutti noi, abituati al traffico cittadino, è stato sicuramente rilassante immergerci in un clima cosi tranquillo e ricco di cultura. Abbiamo inoltre avuto l'opportunità di partecipare al rito della preparazione delle Palme o “Persephoni”.
La festa, celebrata la domenica delle Palme, quindi nel periodo della Santa Pasqua ormai imminente , è molto sentita dai bovesi; tutti insieme infatti, con largo anticipo, si riuniscono e cominciano a dare forme a queste sculture vegetali realizzate intrecciando con abilità e pazienza le foglie d’ulivo intorno ad un’asse di canna. Al termine di un laborioso procedimento di composizione le palme, differenziabili per dimensioni in madri e figlie, sono “vestite” cioè, abbellite ed adornate con fiori, frutta e primizie e condotte fino alla Chiesa di S. Leo, santo patrono della Chora, dove riceveranno la benedizione. Noi abbiamo avuto modo di partecipare alla prima parte di questo procedimento, quindi all'intreccio delle foglie e, nonostante qualche difficoltà iniziale, grazie alla guida di persone esperte abbiamo orgogliosamente portato a termine il nostro compito. Interessantissima è stata la visita guidata al Museo di Paleontologia e Scienze Naturali dell’Aspromonte, all'interno del quale sono esposti numerosi esemplari fossili, riguardanti fauna e flora calabrese e molti altri interessanti reperti.
Non sono mancati i momenti ludici e ricreativi ed in particolare il contatto con la natura attraverso le passeggiate nei boschi che ci hanno consentito un contatto diretto con le bellezze e ricchezze paesaggistiche del luogo. Siamo molto felici di aver preso parte a questa esperienza che oltre ad una crescita delle conoscenze storiche e culturali ci ha permesso di conoscerci meglio, stringere legami significativi, confrontarci tra noi e con i nostri insegnanti. Noi ragazzi spesso siamo presi dall'uso dei vari dispositivi che per noi nativi digitali rappresentano la normalità; questa esperienza ci ha permesso di vivere questi giorni diversamente, riscoprendo la bellezza dello stare insieme senza distrazioni, dell'incontro, del confronto e ci auguriamo di poter vivere altre esperienze simili che, siamo certi, rimarranno per sempre nella nostra mente e nel nostro cuore.
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